Portabiciclette da auto: alcune regole da osservare

Quando si ha bisogno di installare un portabiciclette sulla propria auto è importante valutare bene ogni singolo aspetto. Non solo è importante valutare il modello più indicato per le esigenze della propria famiglia e per le possibilità offerte dalla propria auto, ma è fondamentale conoscere bene quali sono le regole da seguire. Montare in maniera sbagliata un semplice porta bici per auto può costare multe salate e sanzioni disciplinari che potrebbero avere spiacevoli conseguenze e rovinare inevitabilmente la propria gita fuori porta.

L’applicazione di un portabiciclette fortunatamente non prevede la necessità di richiedere un’approvazione preventiva da parte della motorizzazione civile: questo strumento viene trattato alla stessa maniera di un comunissimo portapacchi o portasci. È importante ancorare in maniera salda la struttura al veicolo, a seconda della tipologia di portabici per auto scelto (da tetto, per gancio da traino, per portellone posteriore).

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In base alla tipologia e al modello di auto in proprio possesso, possono variare le normative da dover seguire in termini di sporgenza, di gruppi ottici, di sagoma: consigliamo sempre di leggere preventivamente sia le istruzioni fornite con il manuale utente del veicolo, sia quelle del portabici (che dovrà essere omologato e in linea con le normative vigenti).

Qualora il carico dovesse risultare particolarmente sporgente, sarà opportuno segnalarlo in maniera adeguata mediante uno o due pannelli a strisce oblique bianche e rosse. Quando si tratta di mobilità è sempre importante dare la priorità assoluta alla sicurezza propria e degli altri: conoscere tutte le regole è, per questo motivo, indispensabile.

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